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Cosa significa glicine?

Glicine

Il glicine è una pianta originaria dell’Estremo Oriente, molto diffusa, con un significato molto particolare. Ecco tutto quello che c’è da sapere!

La bellezza dei fiori blu-violacei del glicine, una pianta molto diffusa in tutto il mondo, con origini però che rimandano all’Estremo Oriente, è incommensurabile. Si tratta di una pianta che un modo di crescere e di svilupparsi decisamente particolare, che rimanda un po’, filosoficamente, alla crescita umana. Infatti si sviluppa con un movimento a spirale costante, con la tendenza ad aggrapparsi a qualsiasi sostegno presente. Ma qual è il significato del glicine inteso come fiore? Scopriamo di più sulla sua storia e sull’etimologia della parola (usata anche da Noemi per il titolo della sua canzone in gara al Festival di Sanremo 2021).

  • Origine: dalla famiglia delle piante Fabacee.
  • Quando viene usato: per indicare la piante e il fiore.
  • Lingua: italiano (tradotto).
  • Diffusione: globale.

Il significato del glicine: simboli e leggende

La parola glicine esprime unicamente il concetto legato alla pianta e al fiore. Il suo nome scientifico è Wisteria sinensis e appartiene alla famiglia delle Fabacee. Per quanto riguarda la pianta, essa è di vite legnosa che si sviluppa in maniera molto veloce. I fiori, invece, sono di un colore blu-violaceo tendente al lilla anche.

Glicine
Glicine

La caratteristica di questa pianta è quella di svilupparsi e aggrapparsi a ogni sostegno disponibile, formando una spirale, che simboleggia in botanica la longevità e la resilienza. Invece i fiori, che si presentano a grappoli e con le punte tendenti verso il basso, sono riconducibili alla bellezza della dea Venere, quindi con significati di sensualità e di femminilità.

Inoltre essi simboleggiano anche l’amicizia e la riconoscenza. Una tradizione dell’antichità giapponese era quello di portare sempre dietro con sé, per quanto riguarda i capi militari, un bonsai di glicine, che era un segno di pace e prosperità nei confronti degli altri popoli. In Giappone esso viene spesso utilizzato per realizzare gli stemmi di famiglia.

Un altro significato che ha è quello dare il senso di poter manifestare qualsiasi idea senza aver paura delle conseguenze.

Esempi d’uso

Un esempio dell’uso del glicine si può ritrovare nel testo della canzone di Noemi, in gara a Sanremo. Ecco un estratto del testo:

Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla parla parla parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto che scema a non saper fingere
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte

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ultimo aggiornamento: 29 Novembre 2022 9:13

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